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In Fermento per Distribuendo

26 Settembre 2023

Questo mese abbiamo deciso di dedicare la comunicazione interamente alla partnership di maggior valore per Distribuendo, che fin da subito ha contribuito concretamente alla sua crescita.

Stiamo parlando di “In Fermento” una neonata società di Agenzia e Rappresentanza del mondo Wine&Spirits, creata e voluta da Simone Pini, Anna Sala ed Elisa La Cauza.

L’agenzia nasce nei primi mesi del 2023 da professionisti del settore, con una forte esperienza e delle profonde conoscenze sia del mondo vitivinicolo sia del mercato Ho.Re.Ca. in tutte le sue sfaccettature.

A 9 mesi dall’inizio della nostra collaborazione, senza alcun dubbio di smentita, possiamo affermare di aver incontrato dei grandi Professionisti che si sono dimostrati decisivi nell’evoluzione di Distribuendo e, aspetto ancor più importante, Persone con cui si è creata fin da subito una grande sinergia, una condivisione autentica e una comunione di intenti rara e, proprio per questo, ancora più preziosa.

Con questo spirito e giocando a “fare i giornalisti”, ecco un’intervista che ci racconta In Fermento e alcune curiosità sui suoi fondatori.

Come nasce il Progetto In Fermento?

Il Progetto nasce dalla passione in comune dei fondatori per il mondo del vino in tutte le sue sfaccettature, dalla voglia di mettersi in gioco creando qualcosa che ci rappresentasse in pieno e con il dichiarato intento di costruire un’agenzia capace, anche con i fatti, di creare un modo diverso e alternativo di vendita: qualcosa di più contemporaneo e in linea con i tempi, in un settore dove alcuni aspetti, per certi versi datati e anacronistici, sono ancora alla base della riuscita di un progetto e distinguono il successo dall’insuccesso.

All’interno del mondo Ho.Re.Ca., per il target Cliente che abbiamo, e che da sempre serviamo, la capacità di relazionarsi è fondamentale, al pari della capacità di ascolto e del capire le necessità del Cliente: cerchiamo e creiamo relazioni durature che non sono improntate alla semplice vendita di un prodotto, ma ad un supporto e un’assistenza che permettano al nostro cliente di conoscere l’eccellenza che stanno per acquistare e abbiano delle storie da raccontare: quello che è il Produttore e quello che i suoi vini rappresentano deve essere trasferito al nostro Cliente in modo che anche lui possa fare lo stesso con il consumatore finale.

Da quando vi conoscete?

Sono passati ormai 7 anni da quando ci siamo conosciuti. Un periodo relativamente lungo, soprattutto in un settore come il nostro. Un periodo in cui, soprattutto, abbiamo potuto conoscerci reciprocamente, confrontarci e condividere le nostre esperienze, la nostra professionalità e il nostro modo di concepire una professione così sfidante, complessa, ma che riesce a regalare molte soddisfazioni.
Cercando di conoscere meglio ognuno di loro, ecco alcune domande più personali con spazio per Simone, Anna ed Elisa di raccontarsi e presentarsi più di quello che il loro curriculum possa dire.

Come è nata in te la passione per questo settore?

Anna: All’età di 16 anni lavoravo in un ristorante e un cliente mi chiese quale vino potesse abbinarsi al piatto scelto; non sapendo rispondere, mi sentii molto in difetto e poche settimane dopo mi iscrissi al mio primo corso di degustazione presso l’Associazione Italiana Sommelier (ndr. Anna è sommelier AIS). Da lì non ho più smesso di informarmi e apprezzare questo mondo.
Simone: La passione è nata con la curiosità, quando da piccolo mi facevano assaggiare lo champagne con il ditino nei giorni di festa (mi raccomando “don’t do it at home”! Non era proprio educativo, anche se nel mio caso ha lasciato un segno positivo). Nel tempo poi la curiosità è diventata interesse e poi professione, sviluppata attraverso formazione specifica a vari livelli: sommelier, degustatore, direttore nei corsi di formazione. Non solo nel mondo del vino, ma trasversalmente, dedicandomi anche a birra, distillati….

Elisa: La passione è nata con la scoperta del vino stesso! Dal gusto ho approfondito anche altri lati di questo mondo, scoprendo tutto quello che gira intorno e che precede la mescita e rimanendone assolutamente affascinata.

Qual è l’etichetta Distribuendo che non manca mai a casa tua e perché?

Simone: Quella che ancora deve entrare in catalogo, perché la curiosità per me è fondamentale e non mi precludo mai la possibilità di scoprire e percorrere strade nuove.
Anna: Champagne Klepka Sausse. Amo lo Champagne perché si beve a colazione, pranzo e cena!
Elisa: Riesling Ploner; questo è il primo vitigno che ho assaggiato e che ha fatto nascere in me la passione per il vino, la mia personale “scintilla”.

Qual è l’abbinamento tra vino/spirit e alimento più strano che tu abbia mai provato?

Elisa: Sinceramente faccio fatica a ricordarmi qualcosa di estremamente strano e bizzarro; sarà che non ho mai apprezzato gli eccessi e il rischio di sacrificare un buon prodotto per il gusto dell’eccesso/eccentrico.
Anna: Vermouth bianco e scaloppa di foie gras. Ripeterei la cosa? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.
Simone: Sorbetto ai capperi con Sauvignon dell’Alto Adige; pur nella sua particolarità è un abbinamento che rifarei volentieri, magari accompagnandolo con uno spritz e/o con un amaro alle erbe.

Su cosa punti quando consigli un prodotto ad un Cliente?

Simone: Punto sulla differenziazione che la mia offerta potrebbe dare alla proposta ristorativa. Purtroppo, troppo spesso ci sono carte delle bevande troppo simili tra di loro, che non differenziano i ristoranti e non rendono giustizia ai molteplici piccoli produttori che creano vere e proprie eccellenze sempre più esportate all’estero, ma non conosciute nella loro terra di produzione.
Elisa: Generalmente punto sulla qualità del prodotto in base alle esigenze del cliente: è fondamentale ascoltare e capire cosa il mio interlocutore vuole; proporre qualcosa di diverso o seguire uno schema prestabilito può rivelarsi miope e controproducente.
Anna: Non c’è una regola da seguire o un modo di comportarsi standardizzato: ogni cliente è diverso e il nostro compito principale è quello di capire quali siano le sue esigenze, in modo da potergli offrire la miglior consulenza possibile.