La distilleria Gabriello Santoni prende il nome dal suo fondatore e nasce nel 1961 a Chianciano Terme, Siena, una delle zone più belle e caratteristiche d’Italia.

L’arte della distillazione si esprime in tutti prodotti realizzati da Gabriello e in ogni loro parte – dall’idea all’etichetta: materie prime di assoluta qualità, procedimenti e ricette di tradizione lunghissima e una passione che si tramanda di generazione in generazione. Inoltre, i rapporti che legavano il fondatore Gabriello alle più importanti celebrità dello sport e dello spettacolo, resero i prodotti Santoni un mito già ai tempi della Dolce Vita.

Il sogno di Gabriello Santoni era di creare un amaro che descrivesse la straordinarietà della sua terra e vi è riuscito già dal primo amaro lanciato sul mercato italiano oltre 60 anni fa. Ma la passione e l’esperienza di Gabriello Santoni e della sua famiglia sono cresciute nel tempo, insieme alla notorietà delle proprie creazioni. 

Distribuendo, dopo aver presentato all’inizio della propria storia l’Amaro di Chianciano, dall’iconica etichetta con la carta geografica, aggiunge oggi una nuova referenza a catalogo: SANTONI AMARO DI TOSCANA 30%.

Pieno ed armonico, con un gradevole retrogusto amaro, si basa su un infuso a freddo di 27 erbe officinali accuratamente selezionate.
Può essere servito in purezza come morbido digestivo dopo i pasti o come piacevole bevanda da conversazione, liscio o con ghiaccio. Oppure come base per il cocktail originale TUSCANY SPRITZ 2.0 (nella foto, copyright Santonitoscana.it), ideato per Santoni da Danny del Monaco, pluricampione nazionale dal 1996 al 2005 nella categoria barman mixologist e campione del mondo 2002 di Bacardi Martini Gran Prix.

TUSCANY SPRITZ 2.0

Ricetta

• 2 cl SANTONI AMARO DI TOSCANA 30%,
• 5 cl vino rosso,
• 2 cl soda allo zenzero,
• 1 cl sciroppo di amarena,
• pestato di arancia e lime

Decorazione

• arancia essiccata e amarene sciroppate

Bicchiere

• old fashioned

Preparazione

• pestare l’arancia e il lime, aggiungere lo sciroppo di amarena e completare con gli altri ingredienti, infine decorare.