Vinitaly 2023: le nostre considerazioni
Chiuso il 5 aprile con 93.000 presenze, il Vinitaly 2023 ha registrato una grande soddisfazione da parte di tutti: buyer, espositori e winelovers.
Gli organizzatori della manifestazione dichiarano un +20% di operatori stranieri provenienti da 143 Paesi (un terzo di tutti gli operatori accreditati): di cui +45% di presenze dagli States e +116% dai paesi asiatici.
Un risultato promettente per l’export di uno dei più importanti e antichi settori economici italiani.
L’Amministratore Delegato di Veronafiere Maurizio Danese, ha dichiarato: “Gli investimenti fatti in favore dell’incoming estero hanno dato un primo concreto risultato […]. Un matching domanda-offerta che ha funzionato, come dimostrato anche dagli oltre 11 mila appuntamenti pianificati tra espositori e buyer”.
Intervistato da oscarwine, il nostro Mauro Pincione ha raccontato così l’esperienza vissuta dal team Distribuendo: “Per quanto riguarda la parte enologica, questo Vinitaly mi è piaciuto molto […] Avevo dei dubbi sui bianchi dell’annata 2022, per l’estate molto calda, e invece ho trovato in generale un buon equilibrio e gradazioni contenute, grazie ad un preciso lavoro agronomico ed enologico. Riscontro ottimo anche per i vini rossi, dei quali ho apprezzato la tendenza diffusa verso l’eleganza a discapito di potenza, estrazione e struttura. Da questo punto di vista, uno dei migliori Vinitaly degli ultimi anni.”
I nostri produttori presenti all’edizione 2023, che hanno contribuito al successo di quest’anno:
Chiudiamo con il feedback del nostro Dario Carcano, meno tecnico di quello di Mauro, ma di certo più vicino al sentire dei winelovers presenti: “Da neofita il Vinitaly sono rimasto molto colpito e mi è piaciuto parecchio. Incredibile come il tempo scorra in fretta: entrati alle 10:30, abbiamo finito il giro dei nostri produttori che già le 15:30…!”
Nel 2024 Vinitaly andrà in scena dal 14 al 17 aprile e noi ci saremo.