Brunello di Montalcino: re della rimonta 2022
Nel suo annuale Top delle guide vini, un riassunto annuale delle menzioni dei migliori vini nelle guide più importanti del settore, Civiltà del Bere ha stilato una classifica 2022 che ha visto una conferma in materia di rossi, un ingresso sorprendente delle bollicine in classifica (Franciacorta 2011 e Chardonnay trentino 2013) e un grande rimonta del Brunello di Montalcino, che – seppur non arrivando al podio, ha raccolto un +51% di menzioni rispetto all’anno precedente.
Il Brunello di Montalcino è un’eccellenza italiana apprezzatissima sia in patria che all’estero, tanto che possiamo considerarlo uno dei rossi per antonomasia, famosi anche tra i poco appassionati di vino – complice forse il fatto che è stato il primissimo vino italiano dichiarato DOC, addirittura nel 1960!
Figlio di un terroir ridotto, ma con una differenza interna per sfumature nella composizione dei suoli altissima, questo rosso è composto da un particolare tipo di Sangiovese a bacca scura – da qui il nome “Brunello”.
La varietà dei terreni è tale che è concesso indicare in etichetta anche la “vigna”, ovvero la specifica zona del territorio di coltivazione.
Distribuito su un’area coltivata di 3.100 ettari, il Brunello si divide in Brunello di Montalcino DOCG e Brunello di Montalcino riserva DOCG (a maturazione più lunga). Questo perché l’uva da cui è composto è particolarmente adatta all’invecchiamento: ci sono esempi di Brunelli invecchiati per periodi che vanno da 10 a 30 anni e più.
Nella collezione che Distribuendo offre ai propri clienti, in rappresentanza del Brunello di Montalcino c’è Col di Lamo, azienda ilcinese che compirà 20 anni tra pochi mesi!
Un bellissimo esempio di imprenditoria familiare femminile, che unisce cura, sapienza ed esperienza e da cui nascono vini eccellenti.
Nella nostra selezione rigorosamente d’eccellenza troverete un rosso di Montalcino, un Brunello, un Brunello riserva e un Brunello selezione – tutti dell’incredibile annata 2016, responsabile del +51% di citazioni nelle guide vini 2022 di cui abbiamo parlato in apertura.